L'etimologia della parola pastello deriva da “pasta”: si tratta di un impasto costituito da pigmento in polvere e da materiale legante, questo ha lo scopo di rendere solidi i colori e di farli aderire ai diversi supporti (carta, tela).
Dalle prime prove ho capito che questa tecnica mi appartiene perché è materica e gestuale, infatti stendo e sfumo i pastelli con le mani.
Per realizzare le opere a pastello dapprima traccio il disegno di base a matita o a fusaggine e poi procedo con diverse stesure di colore: le prime sono sommarie e mi servono ad impostare le tonalità e i chiaroscuri, poi procedo in modo graduale fino ad ottenere i colori desiderati, infine uso delle matite colorate morbide per i dettagli.
Tra un passaggio e l’altro spruzzo un leggero strato di fissativo per bloccare il lavoro eseguito e procedere con le stesure successive.
Lascio sempre l'ultima stesura senza fissativo in modo da non alterare la brillantezza e l'aspetto vellutato dei pastelli.