Disegno a penna biro di un simpatico ed esuberante caprone padovano, me ne sono innamorata a prima vista: bellissimo!!! Non trovate?
Author Archives: Lara Favaro
Gattone albiccoccolone
A inizio marzo ho fotografato il gattone dei vicini che se la stava ronfando su un albiccocco, è sempre sorprendente vedere dove riescono a dormire i gatti:
Poi si è reso conto che lo stavo fotografando e così ho reso a biro biro il momento in cui mi ha degnata di uno sguardo prima di riprendere l'attività ronfatoria!!!
Scoiattolo a biro biro!
Durante una passeggiata a Roana ho fotografato un bellissimo scoiattolo di cui ho realizzato il seguente disegno con le penne biro
Altri biro biro!
Paesaggio finlandese con renna a biro biro
Ispirata da una foto che mi ha inviato la mia amica Leena dalla Finlandia, ho realizzato questo paesaggio invernale in cui ha fatto incursione una renna - toro!!!
Cigno a biro biro
Prendendo spunto da una foto scattata qualche anno fa, ho realizzato questo cigno con le penne a sfera colorate.
È il primo disegno realizzato su un album A3 di carta ruvida, lo avevo preso quasi un anno fa e non avevo il coraggi di usarlo, poi mi è venuto in mente di realizzare una serie di disegni di animali con le penne biro colorate.
Quale sarà il prossimo?
Biro biro
Negli ultimi giorni ho ripreso la tecnica del disegno con penna biro dedicandomi alla realizzazione di alcuni animali.
Per disegnare con la penna biro è necessario imparare a impugnarla in modo diverso da come la usiamo per scrivere, infatti cambiando l'inclinazione della punta si ottengono segni più scuri o più chiari, più marcati o più leggeri.
Disegnare con la penna biro è un ottimo allenamento sia per l'articolazione del polso e della mano sia per la concentrazione, infatti non ci si può permettere di sbagliare perchè non si può cancellare come si fa con la matita.
Il Leone del Pireo
Nel 2018 ho utilizzato questa foto del Leone del Pireo, posto al di fuori dell'ingresso dell'Arsenale di Venezia, per realizzare il pastello Venezia
e non avrei mai pensato che la statua fosse così ricca di storia.
Scolpita verso la seconda metà del IV secolo a. C., in origine la statua ornava l'ingresso del Pireo, l'antico porto di Atene e fu collocata nella posizione odierna il 15 marzo 1692 dopo che Francesco Morosini la portò a Venezia nel 1687 come bottino della guerra della Lega Santa contro l'Impero Ottomano, quando i veneziani assediarono Atene.
Verso la fine del 1700 il diplomatico e linguista svedese Johan David Åkerblad si accorse che alle spalle e ai fianchi del leone erano state incise delle rune probabilmente intorno alla seconda metà dell’XI secolo da mercenari vichinghi, probabilmente i Variaghi, al servizio dell’Impero Bizantino che erano stati inviati in Grecia a reprimere una rivolta.
Johan David Åkerblad nel 1800 divulgò la scoperta di pochi anni prima in un resoconto, senza tuttavia tentare di decifrare le iscrizioni. Dovrà passare ancora mezzo secolo prima che ne venga data un’interpretazione, per opera di Carl Chr. Rafn, filologo danese. Lo studio più importante è tuttavia quello svolto da Erik Brate nel 1913.
Per chi volesse approfondire a questo link può approfondire le rune.
Buone Feste
Tramonto sul Sile
Pastello su pastelmat 64x46 cm
Ho realizzato questo pastello partendo da delle foto del fiume Sile prese a Quinto di Treviso in una giornata uggiosa:
ho quindi pensato di cambiare il cielo in qualcosa di più colorato.
Tutto il percorso del fiume Sile offre scorci interessanti dal punto di vista pittorico, soprattutto all'interno dell'oasi naturalistica Cervara a Santa Cristina di Quinti di Treviso.
Il Sile è uno dei fiumi di risorgiva più lunghi d'Europa, lungo circa 94 km, scorre dalle sorgenti site a Torreselle di Piombino Dese fino alla foce presso Jesolo.