Author Archives: Lara Favaro

Questa è la mia personale iconografia di Hypatia o Ipazia, matematica, astronomia e filosofa attiva ad Alessandria d'Egitto nel V secolo d. C.. Me la sono immaginata donna fiera, dallo sguardo vivace e proteso a studiare la volta celeste. Si dice che fosse ammirata per la il suo alto ingegno, vasto sapere e brillante eloquenza.

Sulla sua vita si hanno pochissime notizia. Dalle fonti si apprende che era figlia del matematico Teone di Alessandria, il quale dirigeva una scuola neoplatonica e iniziò la figlia alla matematica, astronomia e filosofia neoplatonica, tanto che Ipazia successe al padre alla guida della scuola.

Nel 415 d.C. Ipazia venne brutalmente trucidata da una folla di cristiani sobillati dal vescovo Cirillo. Una versione della vicenda è trasmessa dal filosofo Damascio, che si era recato ad Alessandria intorno al 485, quando ancora «vivo e denso di affetto era il ricordo dell'antica maestra nella mente e nelle parole degli alessandrini». Divenuto poi scolarca della scuola di Atene, scrisse, cento anni dopo la morte di Ipazia, la sua biografia. In essa sostiene la diretta responsabilità di Cirillo nell'omicidio, più esplicitamente di quanto non faccia Socrate Scolastico: accadde che il vescovo, vedendo la gran quantità di persone che frequentava la casa di Ipazia, «si rose a tal punto nell'anima che tramò la sua uccisione, in modo che avvenisse il più presto possibile, un'uccisione che fu tra tutte la più empia». Anche Damascio rievoca la brutalità dell'omicidio: «una massa enorme di uomini brutali, veramente malvagi [...] uccise la filosofa [...] e mentre ancora respirava appena, le cavarono gli occhi».

Durante una piacevole passeggiata sui colli Berici ho fatto un po' di foto per immortalare il feuillage, cioè il cambiamento del colore delle foglie degli alberi in autunno.

Pastello su pastelmat 47x65 cm

In questa stagione le foglie invecchiano, la clorofilla, presente di solito al loro interno, viene portata nelle radici, diminuendo così nelle foglie che da verdi diventano gialle, poi arancioni, rosse e marroni per poi cadere.

2 Comments

A novembre 2021 ho inviato 'Sognare di volare' al concorso di mail art 'AIRE' organizzato dalla Fundación Municipal de Cultura Ayuntamiento de Avilés in Spagna, qui potete scaricare il catalogo e ammirare le numerose opere e soprattutto la sensibilità di ogni artista a sviluppare lo stesso tema.

foto di alcune opere della VI Exposición Internacional de Arte Postal, "el aire"

Ci sono sere in cui la natura ci dona tramonti spettacolari, da togliere il fiato.

A metà settembre mi sono trovata di fronte ad un tramonto scenografico, non ho resistito e l'ho fotografato a più riprese, ma le foto non mi hanno restituito le stesse sensazioni provate quella sera, così ho pensato di realizzare un pastello dai colori molto intensi attingendo dalle emozioni rimaste in me.

 

Pastello su pastelmat 50x60 cm

 

32 ovvero gli opposti complementari: razionalità e irrazionalità.

Il numero 3 simboleggia la parte razionale, che nell'opera è rappresentata dal tappeto di Sierpinski (frattale ricorsivo, qui al passo 3) realizzato su lastra di acciaio e dipinta a pennello con colore acrilico giallo. A pennello e a multiple mani a simboleggiare il tempo che il pensiero razionale si prende nel valutare le situazioni e il colore giallo a simboleggiare la vivacità della mente pensante.

2 è un numero irrazionale, storicamente il primo, quello che ha messo in crisi il pensiero pitagorico, qui simboleggia la nostra parte irrazionale, rappresentata nell'opera dal pannello inferiore: turbinio dei colori complementari giallo e viola.

L'uomo è un animale pensante, alla continua ricerca del giusto equilibrio tra le forze apparentemente inconciliabili della razionalità e dell'irrazionalità.

Ho inviato quest'opera al concorso Yin e Yang organizzato da Studio Lab 138.

Ecco il video del libro d'artista sul tarassaco:

In questo progetto ho sperimentato un po' di tecniche:

  • per la copertina ho utilizzato il pouring
  • per la prima pagina ho inserito all'interno di due fogli di acetato dei fiori pressati di tarassaco
  • nella seconda pagina ho ricamato un fiore di tarassaco in modo stilizzato tanto da far evocare il sole, quanto una palla da giocoliere, ho poi disegnato ad acquerello una pianta di tarassaco e dall'altra parte con la china ho disegnato una ragazza che soffia su di un soffione
  • nella terza pagina ho ricamato dei semi di soffione
  • nell'ultima ho immaginato una bambina che viene portata da un seme di soffione a librarsi in un volo di fantasia