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Con grande emozione pubblico queste foto riguardanti la premiazione, il prezioso testo con cui hanno motivato la segnalazione e il mio lavoro:

 

premiazione

P1020514-redim1024

 

Queste le parole con cui hanno motivato la segnalazione di merito:

Ci sono nobilissimi precedenti di libri divorati "per" e "con" ira, o per salvarsi la pelle e, ancora, per amore, ma sostanziosi pasti di teoremi, con le relative dimostrazioni, mancavano: ora la tavola è al completo. Si proceda con gli antipasti.
Avanti le tabelline da masticare, le grammatiche da ingoiare e noi a godere.

Ho intitolato il lavoro: 'Geometrie, un assaggio', si tratta di una breve panoramica sul V postulato di Euclide e la nascita delle geometrie non euclidee scritta su carta edibile con un inchiostro per alimenti e quindi commestibile. L'idea è quella di proporre un argomento di matematica in modo ironico, per sdrammatizzare una materia ostica a molti.
Riporto qui le note per il lettore:

Se la lettura non bastasse a interiorizzare gli argomenti esposti c'è la possibilità di mangiarseli, infatti:

  • la carta e l'inchiostro sono edibili
  • la copertina può essere usata come tovaglietta da pic nic
  • il fermo è uno stuzzicadenti
  • il piano iperbolico all'uncinetto può fungere da tovagliolo

e se la digestione risultasse lenta si può smaltire il tutto giocando a palla con il piano ellittico.

Al seguente link si può scaricare il pdf della scansione di tutto l'articolo Geometrie, un assaggio

Il 12 dicembre ci sarà l'apertura della XXI edizione di Libri mai mai visti dove sarà esposto anche un mio lavoro dal titolo: "Geometrie, un assaggio".
Sono molto felice che al mio libro sia stata assegnata una segnalazione di merito perché mi rappresenta molto: un breve testo di matematica sulle geometrie euclidea, ellittica, iperbolica, su un supporto realizzato a mano e il tutto condito con molta ironia. A inaugurazione avvenuta posterò foto e testo.

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Mentre stavo realizzando un nuovo disegno dei miei piedi in posizione sempre più vacanziera, mi sono detta che, prima di passare alle ombre, potevo sperimentare qualche fusione con foto.

Quindi ho scannerizzato il disegno a matita:

piedi a matita

e ho fatto delle prove con foto di cielo.
Il primo risultato è stato molto magrittiano:

piediforse un po' troppo magrittiano!!!

Poi mi son venute in mente delle foto di riflessi del lago di Como che avevo fatto all'inaugurazione di Gea:

riflessi lago Comoe dopo qualche tentativo ho ottenuto questa immagine che mi intriga perchè molto onirica:

piedi su riflessi lago ComoIeri mi son arrivati dei pastelli nuovi così ho anche finito il disegno iniziale:

piedi

Per fare questo pastello ho usato un cartoncino ruvido grigio, una matita F, un pastello bianco (nr. 525 pastel a l'écu di Sennelier), un pastello grigio bluastro per le ombre riportate (nr. 500 pastel a l'écu di Sennelier), un pastello grigio rossastro per le ombre dei piedi (nr. 092 Schminke). Non darò il fissativo per non impastare il bianco e cercherò di fare un passepartout all'uncinetto come per il disegno fatto l'anno scorso.

relax